Cibo e assenza, colore e inconsapevolezza
Il cibo, questo meraviglioso quanto spaventoso contenitore di emozioni.
Esiste da quanto l’essere vivente o meglio, forse, esiste perchè sussiste l’essere vivente.
Può essere inteso come nutrimento, un alleato dunque o un amico oppure può trasformarsi in nemico acre e implacabile.
La necessità fisiologica legata alla sopravvivenza e a quell’istinto che guida senza farsi vedere, ha mosso l’uomo verso una continua ricerca di cibo per soddisfare e riempire l’EGO più che lo stomaco.
Inteso in questo senso dunque diviene chiaro il concetto che lega il cibo ad un’ ASSENZA…
a quel vuoto che, non si sa bene come nè perchè, ad un certo punto si fa spazio e crea opportunità per pochi e prigione per la più parte.
Nero come la pece forma buchi e nascondigli ove si annidano mostri pronti a divorarti dall’interno.
Diventa così importante, se non fondamentale o una vera necessità intraprendere un percorso più profondo legato ad un’evoluzione spirituale in grado di fornire quegli strumenti utili a chiudere quei buchi, colmare quei vuoti, riempire quelle stanze con un nutrimento diverso…
Ecco allora che il cibo diviene COLORE, amore, CONSAPEVOLEZZA ed ancora sorrisi e divertimento.
Magicamente il cibo si trasforma in alimento e nutrimento intorno al quale si può costruire un mondo di opportunità.
Fa riflettere come la bellezza sia legata ed erroneamente associata all’immagine, alla fisicità e a ciò che si vede a prima svista ad uno sguardo superficiale che di fatto impedisce di vedere la realtà nella sua essenza.
Forse una possibile strada per la vera evoluzione potrebbe essere legata al progressivo abbandono della conoscenza del mondo circostante legata al semplice utilizzo dei sensi così come li conosciamo per prediligere invece una percezione che raccoglie i sensi e li annette all’anima permettendone così l’ accoglimento.
Ciò che ne deriverebbe sarebbe la magia di saper vedere senza vista, ascoltare senza udire e parlare senza suono.
Che meraviglioso alleato di bellezza …..il nostro CIBO!
